In un libro dello studioso Claudio Rabaglino la biografia del presidente dell’Assemblea costituente, amico di Gramsci e Togliatti, l’uomo che sotto il fascismo trascorse 17 anni fra detenzione e confino. La sua autonomia intellettuale, l’antistalinismo, la sua identità ebraica, di appartenente quindi a una minoranza, lo portarono ad avere un punto di vista perennemente “altro”